LUXUR nasce tra terra e acqua: si erge con un corpo da serpente, arti da rana, carapace da tartaruga, da cui emerge la testa di cobra. La tartaruga ha ispirato il simbolo dell’universo perché la sua corazza è rotonda nella parte superiore, come la volta celeste, e piatta in quella inferiore, come si pensava fosse la terra.
In India, il cosmo è paragonato ad un uovo che il creatore Prajapati ruppe e aprì. Schiacciandolo ne fece uscire il succo che si mutò in una tartaruga, Kurma, la cui corazza rappresentava la terra e il cielo. Nelle leggende indiane la tartaruga è la rivale di Garuda, l’aquila, anche se talvolta i due animali sono identificati come i due aspetti diversi di Visnu. La leggendaria inimicizia tra la tartaruga e l’aquila si spiega col simbolismo lunare della tartaruga e quello solare dell’aquila. I seni nel carapace, sono uova che la corazza contiene e protegge.
La rana ha un legame con la luna: il suo gracidare nelle notti piovose di primavera s’innalza come un ringraziamento al cielo per i frutti promessi. Il legame con il femminile e con la forza generatrice si rafforza se si pensa che essa vive nel limo primordiale che è all’origine della materia. Nel simbolismo cinese il legame con l’acqua era dovuto al fatto che si pensasse che le uova della rana piovessero dal cielo insieme con la rugiada. Nella psicologia del profondo la rana è il simbolo della trasformazione, da girino ad animale completo. Ciò ricorda all’uomo la possibilità di ottenere un grado superiore di spiritualità.
Quanto al serpente, non evoca solo le forze del male ma anche quelle segrete della terra. Gli antichi egizi erano affascinati da quest’animale misterioso che sembrava uscire dalle viscere della terra e che ogni anno, cambiava pelle. All’origine, il sole stesso era per gli egizi un “serpente di rame”: l’uraesus, sotto l’aspetto di un cobra femmina infuriato che rizza il collo dilatato sulla fronte del copricapo di faraone.
Nella Bibbia il serpente rappresenta il male e la perfidia: per aver spinto la donna a mangiare il frutto proibito, è maledetto da Jahveh. Sempre nella Bibbia, quando gli ebrei mormorarono contro Dio, Jahvèh mandò loro incontro serpenti infuocati, che morsero il popolo d’Israele. Nello stesso racconto, appare l’aspetto benefico del serpente: per ordine di Jahveh, Mosè fece un serpente di bronzo, lo mise sopra ad una colonna e, quando un serpente mordeva qualcuno, costui guardava il serpente di bronzo e rimaneva in vita.
La natura misteriosa del serpente, simbolo della potenza segreta della terra nutrice, per i greci diventa attributo degli dei guaritori Apollo e Asclepio.
In Luxur la coda serpentina si avvolge per proteggere l’uovo bronzeo, che diventa punto fermo della figura. La testa di cobra è ornata da un turbante: il femminile è nelle forme, nello sguardo acuto e presente, attento all’altro, nella morbidezza dell’avvolgersi delle spire intorno all’uovo prezioso.